12/11/2013

Interviste, due promotori ai vertici della classifica svelano le loro mosse

Federico Ferro e Gianrocco Mecca racocntano la loro esperienza e le loro strategie...

INTERVISTA A DUE PROMOTORI - Nuova intervista a due promotori finanziari che partecipano al concorso Top Advisor, promosso da Pictet in collaborazione con Fida. A parlare sono Federico Ferro, alias "Polinesia", che nel momento in cui scriviamo è primo nella classifica per rischio-rendimento, e Gianrocco Mecca, alias "GRM82ROMA", in seconda posizione nella classifica solo per rendimento. Ecco le loro risposte:

Breve presentazione: età, professione, provenienza…

Federico Ferro: Mi chiamo Federico Ferro, ho 42 anni, sposato, 2 figli piccoli, promotore finanziario dal 2002 con 2 esperienze in primari gruppi bancari italiani ed ex-bancario impiegato in un ufficio titoli nei sette anni precedenti. Diciamo che il mio amore per i mercati finanziari è iniziato proprio intorno al periodo 98-2000 con le gioie e i dolori che in quei periodi erano di moda...

Gianrocco Mecca: Classe '82, da sempre appassionato di mercati finanziari, macroeconomia ed in particolare di analisi fondamentale. Ho letto i principali testi internazionali in materia. Laureato in Economia all'Università degli Studi di Siena nel 2008, ho svolto le prime esperienze professionali in una banca tradizionale per poi approdare in Fineco Bank nel 2011 come consulente finanziario incuriosito soprattutto dal mio amico Claudio Manelli, che mi ha consigliato di svolgere questa professione avendo visto in me un sicuro professionista di successo, per la mia passione e competenza.

Commento sul portafoglio: quali sono state fino ad ora le mosse vincenti che le hanno consentito di mantenersi nella parte alta della classifica?  Come pensa di muoversi nelle prossime settimane per scalare posizioni?

Federico Ferro: Premetto che non conoscevo i fondi Pictet, non avendoli ancora utilizzati per la mia clientela. Nella prima parte del concorso, diciamo che ho "provato" a diversificare su alcune componenti dell'asset, cercando però di conoscere bene i fondi e il mondo Pictet. Uso Fida workstation anche nel mio lavoro e quindi la cosa mi piaceva. Nella seconda parte del concorso invece, ho puntato su alcuni fondi che mi hanno dato l'impressione di poter offrire di più facendo meglio del mercato e questo mi ha consentito di portare il rendimento oltre l'8% in un breve periodo. A questo punto, ho cambiato strategia cercando di ridurre il rischio del portafoglio in maniera sostanziale. Questo mi ha permesso di mantenermi tra i primi 3 posti nella classifica rischio/rendimento, pur penalizzandomi ultimamente nella classifica solo rendimento.

Gianrocco Mecca: La costruzione del portafoglio iniziale è stata effettuata appena dopo lo storno dei mercati di maggio/giugno, per cui ho inserito il 100% di equity concentrato su Brasile e India, che avevano stornato oltremodo. I due mercati hanno performato molto bene ed allora ho iniziato un travaso sull’obbligazionario in usd. Con il cambio a 1,36-1,38 ho rafforzato la quota del portafoglio in dollari (circa il 74% del totale patrimonio), che alleggerirò nei prossimi giorni se il dollaro dovesse ulteriormente rafforzarsi sull’euro.

Quali sono i fondi su cui sta puntando e perché?

Federico Ferro: Ho ridotto l'esposizione a Pictet-Biotech-HR EUR per i settoriali  e Pictet-Euroland Index-R EUR e Pictet-Russian Equities-R EUR  per i geografici e ho incrementato l'esposizione in modo sostanziale su  Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds-R e Pictet-EUR Short Term High Yield R EUR  per ridurre il rischio e salvaguardare l'attuale rendimento provvisorio. Prenderò comunque qualche minima esposizione su altri fondi settoriali nelle prossime settimane, se il mercato dovesse stornare un po'.

Gianrocco Mecca: Attualmente ho un posizionamento importante sul fondo PICTET SHORT TERM HIGH YIELD di cui ho apprezzato le qualità difensive proprio durante il recente sell off dei mercati finanziari. Le altre due posizioni obbligazionarie sono sul PICTET SHORT TERM MONEY MARKETS (in via di alleggerimento) e sull’ASIA LOCAL CURRENCY entrambi in dollari. Negli ultimi giorni ho inserito in portafoglio il fondo  BIOTECH,  che è gestito egregiamente ed ha stornato sensibilmente nelle ultime settimane. Si tratta di un posizionamento di breve volto a sfruttare il rimbalzo del fondo.  Infine ho alleggerito sull’INDIA (attualmente copre circa il 10% del portafoglio) riposizionandomi sul BRASILE che mi ha regalato soddisfazioni all’inizio del torneo ed il cui indice si è fortemente deprezzato nelle ultime settimane.

Conosceva già i fondi Pictet prima di iniziare il concorso?

Federico Ferro: No, non gli avevo mai utilizzati.

Gianrocco Mecca: Conosco Pictet da anni, ma il concorso mi ha permesso di scendere nel dettaglio di alcuni comparti specifici. Precedentemente li utilizzavo indirettamente, perché presenti nei CORE SERIES (fondi di fondi collocati da Fineco).

Cosa direbbe se dovesse offrire agli altri concorrenti un consiglio sulla pianificazione finanziaria?

Federico Ferro: Diciamo che in un concorso con denaro virtuale, le cose sono un po' diverse dalla realtà. Si punta si al risultato nel periodo, ma è un gioco e se dovesse girare a nostro sfavore, dispiacerebbe ma finirebbe lì. Con il denaro dei clienti invece, non si possono commettere errori, specialmente quando il "gioco non vale la candela", ovvero quando bisogna scegliere tra rischio e rendimento. Con gli strumenti informatici che abbiamo, per selezionare i migliori strumenti finanziari che servono per la pianificazione finanziaria, dobbiamo tenere conto di molti fattori personali del cliente, che non sempre, collimano con idee o sentiment di mercato del momento. In sostanza, consiglio di partire dal cliente, dalle sue necessità e dall'orizzonte del suo investimento. Poi, ritengo indispensabile una buona diversificazione e un controllo ferreo del rischio. Faccio comunque i complimenti ai colleghi in classifica per i loro risultati e auguro a tutti una buona gara e soprattutto un buon lavoro.

Gianrocco Mecca: Beh, parlare di pianificazione finanziaria è improprio perché l’orizzonte temporale di questo concorso è talmente breve da richiedere piuttosto soluzioni tattiche, per approfittare di incongruenze temporanee di singoli asset. In forza di queste considerazioni soltanto gestendo attivamente il proprio portafoglio è possibile ottenere piazzamenti importanti.

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